EDIZIONI
Christophe Vallée
Un'infanzia rubata
Narrativa
Titolo: Un'infanzia rubata
Autore: Christophe Vallée (Francia)
Traduttore: Alberto Asero
Lingua: Italiano
Collana: Scrittori indipendenti del Vecchio Mondo
Anno: 2020
Pagine: 368
ISBN: 9798648924437
Titolo originale: Vol d'enfance
Lingua originale: Francese
IL LIBRO
Un padre cancella dalla propria vita il suo unico figlio appena tredicenne, scatenando una rincorsa in punta d’apnea lunga quarant’anni che si concluderà solo con la morte del padre stesso. La questione che in controluce affolla queste pagine - schiettissime, dacché l’autore è quel bambino non più bambino - è quella annosa delle radici del sé; questione affrontata qui, in negativo, a partire dall’abbandono e dal senso indelebile di sospensione e bilico esistenziali che, alla stregua di un destino, assurge a cifra di una vita intera. Sembra suggerire Christophe Vallée che il sé, checché ne predichino le retoriche iperemancipazioniste dell’autorealizzazione rampante, si declina anzitutto al passato, e non vi è gloria futura che possa tassellare le crepe di una staffetta storica e affettiva inceppata da un’assenza.
L'AUTORE
Il male è il filo rosso dell’esplorazione letteraria di Christophe Vallée (Francia): il male che c’è in ogni uomo (Un’infanzia rubata), nella carne e nel desiderio (L’amante interdite), ma anche il male nella natura (La nature) e nella storia (Le crépuscule l'aube). Dottore in filosofia alla Sorbona ad appena 23 anni, ha insegnato al Collège International de Philosophie di Parigi su invito di Jacques Derrida ed ha poi vissuto nell’Arcipelago delle Comore, a Mayotte, Riunione, Maurizio, in Ungheria, Madagascar, India, Sudafrica, Danimarca e Repubblica Ceca. È attualmente docente di Filosofia a Parigi. Un’infanzia rubata, romanzo finalista del Premio Letterario Internazionale Indipendente (2019), è la sua prima opera tradotta in italiano.